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Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge 29 dicembre 2023, n. 212(Decreto Superbonus), del Decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215 (Decreto Milleproroghe) e della Legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Legge di Bilancio 2024), è finalmente possibile definire il quadro normativo dei bonus edilizi che è possibile utilizzare nel 2024.
A partire dall’1 gennaio 2024 resteranno in vigore i seguenti Bonus:
Il bonus ristrutturazioni edilizie prevede una detrazione fiscale del 36% con limite di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare, che nel corso degli anni sono stati prorogati rispettivamente al 50% e a 96.000 euro. La normativa da prendere in considerazione è formata dall’art. 16-bis del d.P.R. n. 917/1986 (TUIR) e l’art. 16 del D.L. n. 63/2013;
L’ecobonus – è un bonus specifico per gli interventi di riqualificazione energetica disciplinato dall’art. 14 del D.L. n. 63/2013. L’aliquota può variare dal 50% al 75% con limite di spesa da 40.000 a 60.000 euro per unità immobiliare;
Il sismabonus prevede una detrazione fiscale che varia dal 50% all’85% con limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare e viene concesso nel caso in cui l’intervento comporti un miglioramento della classe sismica dell’edificio;
L’ecosismabonus – è il meno conosciuto tra i bonus edilizi ma anche il più conveniente visto che consente l’utilizzo di una detrazione che varia dall’80% al 85% con limite di spesa di 136.000 euro per unità immobiliare. Viene concesso nel caso in cui si combinano insieme gli interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico. La norma da prendere come riferimento è l’art. 14, comma 2-quater.1 del D.L. n. 63/2013;
Il bonus 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche, che il D.L. n. 212/2023 ha modificato consentendone l’utilizzo esclusivamente agli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. I limiti di spesa sono variabili in funzione del soggetto beneficiario e la norma di riferimento è l’art. 119-ter del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio);
Il superbonus – disciplinato dall’art. 119 del Decreto Rilancio, ad oggi consente una detrazione del 70% sulle spese sostenute nel 2024 (nel 2025 diminuirà al 65%) per interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico.
Oltre ai bonus riservati agli interventi edilizi, esistono anche altri due bonus:
Il bonus mobili (art. 16, comma 2 del D.L. n. 63/2013), che può essere utilizzato nel 2024 per portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per l’arredo di un’immobile che ha beneficiato del bonus per le ristrutturazioni edilizie, con limite di spesa pari a 5.000 euro per unità immobiliare;
Il bonus verde (art. 1, comma 12, della Legge n. 205/2017) che consente la riqualificazione delle aree verdi di edifici privati con una detrazione del 36% con limite di spesa pari a di 5.000 euro per unità immobiliare.
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I nostri servizi includono:
Il nostro processo inizia con l'invio di una checklist per raccogliere i dati e i documenti necessari. Successivamente, effettuiamo un sopralluogo per verificare l'immobile e discutere con il tecnico della struttura, se presente.
Dopo aver analizzato i dati, elaboriamo i possibili scenari e condividiamo con voi un documento di sintesi: lo Studio di Fattibilità. Questo documento comprende una stima delle quantità e degli importi connessi agli interventi valutati.
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